Storia della Fiorentina
La ACF Fiorentina (già Associazione Calcio Firenze nel 1926, poi Associazione Calcio Fiorentina nel 1927 e Florentia Viola nel 2002), più comunemente Fiorentina, è la principale società calcistica di Firenze.
Fu fondata il 26 agosto 1926 grazie al marchese Luigi Ridolfi e gioca con una caratteristica divisa viola, combinazione cromatica piuttosto rara nel mondo calcistico, motivo per il quale viene chiamata spesso in tutto il mondo la Viola.
Nel suo "palmarès", oltre a due successi in campo internazionale (Coppa delle Coppe e Mitropa Cup), figurano 2 scudetti (uno nella stagione 1955-56 e l`altro in quella 1968-69), 6 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, ottenuta nel 1996.
La Fiorentina è stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale (Coppa dei Campioni 1956-57) ed il primo club a vincere la Coppa delle Coppe (1960-61), prima competizione UEFA per club vinta da una compagine italiana. Inoltre è una delle 13 squadre europee che hanno disputato le finali di tutte le tre coppe principali della UEFA (Coppa dei Campioni-Champions League, Coppa delle Fiere-Coppa UEFA e Coppa delle Coppe).
Le origini della squadra viola vengono datate 1898 quando viene creato il primo gruppo calcistico della città di Firenze chiamato "Florence Foot-Ball Club". Il club è aristocratico e chiuso per cui il popolo non aveva alcun interesse a seguirlo. Nel 1902 però un gruppo di giovani (tra cui Italo Capanni, Mario Meloni e un certo signor Galluzzo, parente del futuro giocatore della Fiorentina) creò la "Itala F.C.": il campo da gioco si trovava a Campo di Marte.
Nello stesso periodo nasce il "Club Sportivo Firenze" (1903), che inizialmente si dedicò solo al ciclismo ed altri sport minori e solo in seguito si occupò anche di calcio. Nel 1908, poi, nasce il "Firenze Football Club" tra i cui fondatori ci fu Oreste Gelli. Questa volta il campo da gioco era il Prato del Quercione, al Parco delle Cascine.
Nel 1910 la "Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas" (fondata nel 1877) istituisce anche essa una sezione dedicata al calcio, nata in realtà per una scissione interna al "Firenze Football Club". Entrambi giocarono sul Prato del Quercione, ma i due terreni da gioco vennero separati da una corda sorretta da qualche picchetto piantato per terra.
Il dissidio tra le due società crebbe: gli sportivi della Libertas venivano chiamati "ghiozzi rossi" a causa dei frequenti tuffi nel fosso che delimitava il campo, per recuperare il pallone e per la loro maglia di colore scarlatto che indossavano.
Questi stessi furono sfrattati dalle Cascine e andarono presso il campo di via Bellini, inaugurato il 22 aprile 1922.Nel 1968-69 la Fiorentina vince il suo secondo titolo nazionale (scudetto). Dopo una partenza in sordina, la Fiorentina si inserisce fra Milan e Cagliari e, perdendo una sola partita in tutto il campionato (3-1 con il Bologna), le stacca e non si fa più riprendere conquistando lo scudetto con una giornata di anticipo andando a vincere a Torino in casa della "odiata" Juventus 2-0.
Protagonisti principali di questa squadra furono Chiarugi, De Sisti, Amarildo, Esposito, Merlo, Maraschi, Ferrante, Brizi, Rizzo e Superchi, tutti sotto la guida dell`allenatore Bruno Pesaola.Nel 1990 i Pontello, contestatissimi per aver venduto Baggio ai rivali storici della Juventus, cedono il testimone vendendo la Fiorentina al famoso produttore cinematografico Mario Cecchi Gori, che però scompare il 5 novembre 1993.
Il 9 settembre 2006 inizia il campionato 2006-2007, il primo senza la Juventus, e la Fiorentina perde in casa per 2-3 (0-2 nel primo tempo) contro la temutissima Inter: per la formazione nerazzurra goal di Ibrahimovic e doppietta di Cambiasso mentre i due goal viola sono segnati da Luca Toni.
Nonostante la penalizzazione ed una partenza a stento con tre sconfitte (Inter in casa, Livorno e Udinese fuori) e una sola vittoria nelle prima quattro partite del campionato 2006-2007, la Fiorentina dopo la sconfitta in casa contro il Palermo riesce poi a riprendersi ed a rilanciarsi in campionato, colmando il gap della penalizzazione ed arrivando, nel periodo pre-natalizio, a ridosso della metà della classifica.
Nel calciomercato del gennaio 2007, la Fiorentina si arricchisce con tre giovani aggregati al vivaio ed il diciannovenne centrocampista svizzero Zdravko Kuzmanović pagato 3 milioni al Basilea e giunto a Firenze dopo alcuni alterchi con il DS del Palermo Rino Foschi che lo accusò di avere corrotto il Padre.
Nel mercato in uscita, invece, vengono ceduti Bogdan Lobont alla Dinamo Bucarest, Do Prado in prestito allo Spezia e Parravicini, sempre in prestito, al Parma. Il 26 febbraio 2007, inoltre, la società viola ufficializza l`acquisto dell`attaccante Arturo Lupoli dall`Arsenal per la stagione successiva.
Nel girone di ritorno la squadra viola ha proseguito la sua scalata in classifica, giungendo a conquistare, nonostante la suddetta penalizzazione di 15 punti, il quinto posto in classifica a pari punti col Palermo, seppur con peggiori risultati negli scontri diretti contro i siciliani.
In tal modo si è garantita un posto in Coppa Uefa, grazie alla miglior difesa in assoluto del torneo, con soltanto 31 reti subite, e il terzo miglior attacco della Serie A, con 62 reti segnate.
|