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Storia della Roma


L`A.S. Roma nacque nel luglio 1927 dalla fusione di tre società del calcio romano (Alba, Roman e Fortitudo Roma) per decisione di Italo Foschi, che all`epoca era membro del C.O.N.I. e Presidente della Fortitudo Roma, dei principi Scialoja e dalla famiglia Crostarosa, l`idea dei quali fu quella di avere una squadra sportiva che portasse il nome della città di Roma e che si potesse contrapporre alle grandi squadre del nord.

Sembra che l`Associazione Sportiva Roma sia nata in Via Forlì. I colori scelti furono il giallo ocra e il rosso pompeiano, che erano i colori della società Roman, ma anche quelli del gonfalone del Campidoglio, sostanzialmente i colori della bandiera del Comune di Roma. Il primo presidente fu lo stesso Foschi.

La sede della Roma venne posta nel quartiere di Testaccio, in Via Uffici del Vicario 35. I primi due anni di esistenza, la Roma giocò al Motovelodromo Appio, poi si trasferì a Campo Testaccio. La Roma conquistò il primo trofeo già nella stagione 1927/28: la Coppa C.o.n.i. (poi Coppa Italia).

Nel 1929, al Campo Testaccio, si disputò il primo derby contro la Lazio. La Roma se lo aggiudicò con il punteggio di 1-0, rete di Volk (103 goals in maglia giallorossa). I primi giocatori della Roma a vestire la maglia della Nazionale italiana furono il testaccino Attilio Ferraris IV e il trasteverino Fulvio Bernardini.

Ricordiamo anche il centravanti Enrico Guaita, campione del mondo 1934 e titolare insieme a Ferraris IV, in quell`anno tesserato con la Lazio. Nel 1938 fu titolare della Nazionale campione del mondo in Francia il centromediano Giorgio Serantoni. Il portiere Guido Masetti, pur facendo parte di entrambe le rose, non fu mai impiegato dal mister Pozzo che gli preferì Combi e Olivieri.

Nel 1941/42, dopo un decennio di piazzamenti più o meno buoni, arrivò il primo trionfo importante: lo scudetto. Protagonista della stagione fu il centravanti Amedeo Amadei con 18 reti, mentre allenatore era l`austro-ungherese Schaffer: per la prima volta una squadra del centro-sud si aggiudicò il titolo nazionale.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Roma, a corto di fondi e con pochi giocatori di qualità, disputò alcuni campionati non molto buoni e, al termine della stagione 1950/51, retrocesse in Serie B. La stagione successiva, vincendo il campionato di Serie B, tornò prontamente nella massima serie, utilizzando l`unico posto disponibile per la risalita.

Nel 1960/61 la Roma si aggiudicò il primo successo internazionale, la Coppa delle Fiere, il corrispondente dell`attuale Coppa Uefa. Negli anni Sessanta la Roma conquistò anche due Coppe Italia.

Nella stagione 1982/83, sotto la guida del presidente Dino Viola e dell`allenatore svedese Nils Liedholm, si aggiudicò il secondo scudetto della sua storia; fecero parte della rosa della prima squadra giocatori come il capitano Agostino Di Bartolomei, il centrocampista brasiliano Paulo Roberto Falcao, il centravanti Roberto Pruzzo (secondo miglior cannoniere giallorosso di tutti i tempi con 106 gol, superato a fine 2004 da Francesco Totti) e l`ala Bruno Conti, già campione del mondo con la Nazionale italiana in Spagna nel 1982.

Nel corso della stagione successiva la Roma subì un`amara sconfitta, perdendo ai rigori la finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool.

Quella finale si giocò, beffa del destino, proprio allo Stadio Olimpico di Roma. La Roma giocò comunque una straordinaria stagione, aggiudicandosi nello stesso anno la Coppa Italia.

Il terzo scudetto arrivò nella stagione 2000/01, sotto la presideza di Franco Sensi e la guida tecnica dell`allenatore friulano Fabio Capello. Tra i protagonisti della vittoria del campionato il Capitano Francesco Totti, il centravanti argentino Gabriel Omar Batistuta e l`attaccante Vincenzo Montella.

Nei due anni successivi la Roma non ha ottenuto i medesimi buoni risultati e, dal primo posto del 2000/01 è passata all`ottavo posto nel campionato 2002/03, peggiore risultato degli ultimi 10 anni.

Nell`estate del 2004 il rapporto tra Sensi e Capello si raffredda fino alla partenza del tecnico di Pieris, che approda alla Juventus. Viene allora assoldato Cesare Prandelli, precedentemente allenatore del A.C. Parma. Il nuovo tecnico concorda con la società l`acquisto di alcuni giocatori, tra i quali il centrocampista Simone Perrotta (proveniente dal Chievo) e l`attaccante egiziano Ahmed Hossam Mido (dall`Olimpique Marsiglia).

Prima dell`inizio del campionato Prandelli lascia, però, la Roma, per motivi familiari. La Roma, a pochi giorni dalla partita in casa con la A.C. Fiorentina, ingaggia allora Rudi Voeller, ex-attaccante della Roma ed ex-allenatore della nazionale tedesca, la cui guida tecnica ha da poco lasciata.

I risultati non sono buoni: dopo un buon inizio con la squadra toscana si susseguono sconfitte e pareggi, fino alle dimissioni presentate del tecnico tedesco.

La Roma corre ai ripari e arriva nella capitale Luigi Del Neri, che cambia schema e fa giocare spesso Totti e l`attaccante barese Antonio Cassano insieme a Vincenzo Montella: con la decisione tattica di ricostituire il cosidetto "Trio delle meraviglie" i risultati tornano a migliorare.

Dopo un periodo di risultati altalenanti il 14 marzo 2005, dopo la sconfitta per 3 a 0 a Cagliari, l`ex giocatore giallo-rosso Bruno Conti subentra come allenatore al posto di Del Neri, dimessosi pochi giorni prima.

La Roma chiude il campionato col bilancio, poco lusinghiero, di 5 allenatori utilizzati in 12 mesi. A fine stagione il Capitano Francesco Totti annuncia il rinnovo del contratto fino al 2010, sostanzialmente legando il suo nome alla Roma per tutta la carriera. Con l`arrivo di mister Spalletti la Roma volta pagina, vince e convince.
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