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Intorno al 1887 il calcio giunse in Italia.

L`obbiettivo del gioco del calcio è di segnare più goal possibili da parte d`ogni squadra. Il goal è convalidato quando il pallone supera la linea di porta o finisce in rete.

Il calcio si gioca in un campo rettangolare, possibilmente erboso, con misure minime corrispondenti a metri 90x45; normalmente però le misure sono maggiori, comprese tra metri 105/110 in lunghezza e metri 65/70 in larghezza, con due porte agli estremi.

Le porte, al centro delle linee di fondo, sono alte 2,44 metri,larghe 7,32 metri delimitate da due pali verticali e da una traversa orizzontale, tutti con sezioni circolare o ellittica.

Il centrocampo è segnato da un punto visibile dove si effettua il calcio d`inizio gara e la ripresa del gioco dopo una rete.

Da ogni palo della porta per metri 16,50 si delinea un`area chiamata di rigore che si allarga per metri 40,32 a formare un rettangolo entro il quale, per ogni fallo grave sancito dall`arbitro contro la squadra che si difende, da un dischetto centrale posto a metri 11 dalla porta, è battuto il rigore. Nell`area suddetta solo il portiere può toccare la palla con le mani.

La palla una volta di cuoio a colore naturale, ora è di materiale sintetico-elastico di colore prevalentemente bianco. Deve avere un diametro compreso tra 68/71 centimetri, con peso pari a 369/453 grammi e non può essere sostituita durante il gioco, senza autorizzazione.

Ogni squadra, prima dell`inizio della gara, deve presentare all`arbitro una distinta contenente gli estremi anagrafici di 18 giocatori, 11 dei quali inizieranno la gara mentre gli altri siederanno in panchina, sistemata a bordo campo.

In qualunque momento, 3 giocatori di riserva, possono sostituire un compagno in campo purché lo stesso non sia stato espulso dal giudice di gara.

L`arbitro è coadiuvato da due guardalinee posti sulle linee laterali del campo, con il compito principale di segnalare, con una bandierina, la fuoriuscita del pallone dai limiti del rettangolo di gioco e il fuorigioco, (fase irregolare, nella quale un giocatore, che viene in possesso della palla, non ha fra se e la linea di fondo campo almeno due avversari, portiere compreso) e altri falli.

Ogni gara ufficiale è disputata su due tempi di 45 minuti con un intervallo di 15 minuti. A discrezione dell`arbitro, dopo i tempi regolamentari, possono essere concessi alcuni minuti aggiuntivi di gioco detti di recupero.


Evoluzione del gioco

Lo sviluppo del gioco del calcio, fu dominato inizialmente dagli inglesi, i quali, per molti anni furono i migliori, sia per la tecnica che per l`organizzazione. In effetti in origine il calcio appariva di una semplicità estrema, con le squadre disposte in campo per assolvere compiti precisi: metà squadra a difendere e metà in avanti ad attaccare.

Nel primo dopoguerra il calcio divenne sempre più popolare, si affermò in europa e nel sud America con concetti tattici differenti: più orientata all`organizzazione del gioco, la scuola europea, più improntata all`impostazione tecnica e abilità individuale, quella sudamericana.

La prima organizzazione di gioco, prese il nome di metodo e consisteva in una disposizione dei giocatori in campo su tre linee orizzontali: due terzini in difesa, tre mediani con il centrale che fungeva da organizzatore di gioco, cinque attaccanti con compiti prevalentemente offensivi.

Attualmente la disposizione tattica più diffusa rimane il 4-4-2. Tante però le varianti che adottano le squadre: 3-5-2, 5-3-2, 4-3-3, 4-3-1-2, ecc.

L`abbandono del marcamento a uomo, la distribuzione corta delle squadre con la conseguente tattica del fuorigioco ha ridotto gli spazi rendendo più problematica l`azione dei calciatori tecnici, più veloci le azioni di gioco, più mirata la preparazione fisica delle squadre.

Preparazione fisica

L`allenamento, nella pratica, si manifesta come una ripetizione sistematica e razionale di particolari movimenti, con l`obbiettivo di ottenere un miglioramento della prestazione.

L`elemento che caratterizza la seduta di allenamento è la scelta delle esercitazioni che potranno essere di tipo tecnico-tattico, di tipo organico, di tipo muscolare e di tipo misto:


Allenamento Tecnico-tattico

Consiste nell`acquistare abilità nel trattare la palla, arrestarla, calciarla, condurla in velocità in modo da poter effettuare gli schemi di gioco previsti.

Migliore tali abilità è possibile attraverso l`utilizzo metodico e costante d`esercitazioni specifiche.


Allenamento Fisico

Scattare, saltare, contrastare l`avversario, sono tutte manifestazioni di forza che il calciatore deve possedere. Di solito, si utilizzano mezzi d`allenamento analoghi a quelli in uso in atletica leggera: corse con variazioni di distanze e d`intensità, ripetute, progressivi e prove intervallate.


Dolori Muscolari

Tutti questi carichi di lavoro imposti dalle sedute di allenamento o dalla partita, possono indurre la comparsa di dolore muscolare a diversa localizzazione e a differente insorgenza temporale, ma comunque sempre interessante i gruppi muscolari maggiormente sollecitati.

E` importante saper distinguere e differenziare la modalità di insorgenza del dolore e le sue correlazioni temporali con l`esercizio fisico.

Infatti la comparsa di dolore muscolare a insorgenza acuta durante l`esercizio fisico generalmente è da condurre a trauma muscolare indiretto acuto nelle sue tre diverse varietà di gravità (distrazione, stiramento e rottura muscolare) o a crampo muscolare.


Come prevenire i dolori muscolari

Il dolore durante l`esercizio fisico può essere prevenuto commisurando l`entità del carico allenante (per intensità e durata) all`effettivo stato di fitness di ciascun calciatore può essere valutato mediante mirate batterie di test da ripetersi durante i momenti topici della stagione calcistica.

Senza dubbio uno dei momenti chiave in cui sottoporre il calciatore a test di valutazione funzionale è la fase di preparazione precampionato. Conoscere lo stato di fitness del calciatore è fondamentale per l`allenatore che deve programmare il ciclo di lavoro individuale e della squadra.

Altre misure che si possono adottare per prevenire l`insorgenza di crampi muscolari e del dolore ad essi connesso sono:

1)Fare una corretta idratazione con bevande moderatamente fresche

2)Le bevande assunte devono avere la giusta concentrazione di maltodestrine e elettroliti

3)Da evitare le rapide modificazione di condizione di esercizio e i cambi di superficie su cui si effettua l`allenamento, che sono causa di microtraumatismi che possono innescare il dolore a genesi muscolare.


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